La gravidanza è un momento molto delicato per le donne. Cambiamenti fisici e di umore sono inevitabili.
I dolori alla schiena si manifestano dato che l’addome si gonfia progressivamente spostando il baricentro in avanti.
L’aumento di peso porta a fastidiose lombo sciatalgie. Si gonfiano gambe e piedi.
I continui sbalzi ormonali in questo periodo e tutti i disagi fisici, portano a continui cambiamenti di umore e forte stress.
Ed è proprio in questo momento così delicato che lo yoga ci viene in aiuto.
Lo yoga è una disciplina che si coniuga perfettamente con la gravidanza. Vediamo i motivi:
• permette di sciogliere le articolazioni e dare sollievo alle gambe dato
che favorisce la circolazione sanguigna
• rafforza la schiena e i muscoli pelvici
• allenta stress e tensioni
Tutto ciò ottenuto grazie a movimenti dolci, senza compiere sforzi eccessivi poiché una gestante non deve mai affaticarsi.
Inoltre il pranayama ovvero le tecniche di respiro, è uno strumento importante per il travaglio in quanto ,
attraverso la sua pratica, ci permetterà di controllare il respiro e quindi di rilassarci, allentarel l ‘ansia
evitando di irrigidirci e il travaglio sarà portato al fine con meno dolore.
Benefici anche per il bambino
Lo yoga ci permetterà di entrare più in contatto col nostro bambino, in quanto ci aiuterà ad avere più
consapevolezza del nostro corpo e del suo cambiamento in questa fase della nostra vita, e ci metterà in
contatto con il nostro Io profondo.
L’energia vitale che la mamma sentirà attraversare il suo corpo durante la pratica di questa disciplina,
avvolgerà anche il bambino nel ventre il quale assorbe umori e stati d’animo della madre. E quando la
mamma in quello spazio che si ritaglierà durante la settimana, praticherà yoga, trasmetterà la sua serenità
tranquillità e il suo rilassamento, al bambino.
E’ bene sapere che gli esercizi praticabili dello yoga per le gestanti, sono diversi a seconda del trimestre
in cui si trovano e che è meglio iniziare a praticare la disciplina dal 4 mese di gravidanza in poi per le
principianti.
– Durante il primo trimestre, essendo il periodo più delicato per la formazione del bambino, per
le principianti meglio non praticare yoga. Invece per una donna già allieva della disciplina, lo yoga
pregnancy può essere praticato dal 3 mese.
– Secondo trimestre: mentre ci si sente meglio per quanto riguarda nausee e ci si sente piene di
energia, di contro le articolazioni, per il maggior peso, iniziano a fare i capricci. Quindi alcuni
esercizi vanno evitati sostituiti da altri più idonei.
-Terzo trimestre: in questo trimestre sono importanti gli esercizi di respirazione che aiuteranno molto
durante il parto.
E’ il periodo in cui la pancia sarà molto più grande per cui la mobilità sarà minore. Affiancati agli esercizi
di respirazione, si praticheranno esercizi mirati a rendere più facile il passaggio del bambino sciogliendo le
articolazioni lombosacrali e allargando ilo canale dell’utero.
E’ possibile praticare la disciplina fino a 2 settimane prima del parto.
